Mi sembra che tutta l'amarezza della mia esistenza mi venga servita nel piatto e [..] salgono dal fondo dell'anima mia altrettante zaffate di tedio insulso.
Dimagrì, diventò pallida, il viso le si affilò. I capelli neri, i grandi occhi, il naso diritto, il modo di camminare a passettini, il fatto che fosse quasi sempre silenziosa, adesso, davano l'impressione che ella attraversasse l'esistenza sfiorandola appena e recando sulla fronte il segno indistinto di una qualche sublime predestinazione. Era così triste e così calma, al contempo tanto dolce e riservata [..].
Era piena di bramosia, di rabbia, di odio.
La sua mente, invece di distogliersi da questi pensieri, vi si soffermava sempre più, eccitandosi al dolore e cercandone dappertutto le occasioni.
Non aveva mai avuto occhi tanto grandi, così neri e profondi. Qualcosa di impalpabile, diffuso su tutta la sua persona, la trasfigurava.
Zara.
Libro stupendo. L'ho letto due volte la scorsa estate, mi riempiva, non so come.
RispondiEliminaP.s. se tu sei grassa io sono una botte che rotola *o* yuuuuppie.
Bacio (L)
Mi lasci senza parole...
RispondiEliminaIl tuo blog è meraviglioso, spero di leggerti ancora, passa da me se ti va...un saluto...
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